A partire dal 1° ottobre 2024, le imprese edili, incluse quelle individuali, potranno presentare presso l’Ispettorato del Lavoro l’autocertificazione che attesti il rispetto dei requisiti necessari per ottenere la patente a punti dell’edilizia. Tale obbligo riguarda tutte le aziende operanti nel settore, mentre sono esclusi i soggetti che si occupano esclusivamente di forniture o prestazioni intellettuali, come ingegneri, architetti e geometri.

Per le imprese e i lavoratori autonomi che operano in un altro Stato membro dell’Unione Europea, o in un Paese al di fuori dell’UE, è sufficiente disporre di un documento equivalente rilasciato dalle autorità competenti del Paese di provenienza. Se il documento proviene da un Paese non appartenente all’UE, deve essere riconosciuto conforme alle normative italiane.

Cosa è la Patente a Punti Edilizia?

La Patente a Punti è un sistema di controllo che assegna 30 crediti iniziali alle imprese edili. Ogni violazione accertata comporterà una decurtazione di punti, simile al sistema della patente per veicoli. La perdita totale dei punti può comportare la sospensione dell’attività lavorativa fino a quando i requisiti non verranno ristabiliti.

Il decreto entrerà in vigore il 1° ottobre 2024. Con la circolare esplicativa n. 4 del 23 settembre 2024, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha chiarito i primi dettagli, prevedendo che nella fase iniziale si possa presentare una dichiarazione sostitutiva. L’invio della dichiarazione sostitutiva dovrà essere effettuato, tramite PEC, all’indirizzo dichiarazionepatente@pec.ispettorato.gov.it. Questa autocertificazione sarà valida fino alla fine di ottobre.

A partire dal 1° novembre 2024, sarà obbligatorio richiedere la patente attraverso il portale ufficiale per poter operare nei cantieri.

Come richiedere la Patente a Punti

La patente viene rilasciata in formato digitale tramite il portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, accessibile con SPID personale o CIE.

La domanda di rilascio della patente può essere presentata dal legale rappresentante dell’impresa o dal lavoratore autonomo, anche attraverso un delegato con apposita delega scritta. Sono inclusi in questa possibilità anche consulenti del lavoro, commercialisti, avvocati e CAF.

La procedura è completamente online: è necessario compilare e selezionare i requisiti per ottenere la patente a punti e dichiararne la veridicità.

Dopo la richiesta, il portale consente di scaricare una ricevuta in formato .pdf, contenente un codice alfanumerico unico associato alla patente che verrà rilasciata digitalmente.

Requisiti per poter richiedere la Patente a Punti

Per ottenere la patente, è necessario soddisfare i seguenti requisiti:

  • Iscrizione alla Camera di Commercio, Industria e Artigianato.
  • Adempimento degli obblighi formativi da parte del datore di lavoro, dei dirigenti, dei preposti, dei lavoratori autonomi e degli altri lavoratori dell’impresa.
  • Possesso del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) valido.
  • Possesso del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).
  • Possesso del Documento Unico di Regolarità Fiscale (DURF).
  • Designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, ove previsto dalla normativa vigente.

Come funziona la Patente a Punti

La patente iniziale prevede un punteggio di 30 crediti, consentendo così alle imprese e ai lavoratori autonomi di operare nei cantieri temporanei o mobili, purché abbiano almeno 15 crediti disponibili.

Il punteggio massimo della patente è di 100 crediti, distribuiti come segue:

  • Crediti di base: 30 crediti assegnati al momento del rilascio della patente.
  • Crediti per storicità dell’azienda: fino a 30 crediti totali, suddivisi in:
    • Fino a 10 crediti, conferiti al momento del rilascio, basati sulla data di iscrizione del richiedente alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, secondo le indicazioni della tabella allegata al decreto.
    • In assenza di provvedimenti di decurtazione, il punteggio aumenta di 1 credito per ogni biennio successivo al rilascio, fino a un massimo di 20 crediti.
  • Crediti aggiuntivi: fino a 40 crediti disponibili per investimenti o attività di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Nel caso in cui la patente abbia un punteggio inferiore a 15 crediti, è comunque permesso completare le attività di appalto o subappalto in corso, purché i lavori già eseguiti superino il 30% del valore totale del contratto.

La patente prevede l’assegnazione di crediti aggiuntivi, per un massimo complessivo di 30 crediti, basati sulla storicità dell’azienda e sulla sua iscrizione alla Camera di Commercio, secondo quanto specificato nella tabella allegata al decreto.

Inoltre, possono essere concessi fino a 30 crediti aggiuntivi per attività, investimenti o formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Quando un’azienda riceve sanzioni per non aver rispettato le normative in materia di salute e sicurezza, il punteggio della sua patente viene ridotto in base alla gravità delle infrazioni commesse.

La patente con un punteggio inferiore a 15 crediti non permette a imprese e lavoratori autonomi di svolgere attività nei cantieri temporanei o mobili.

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